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Recensione DimasTech Phase-Change - Parliamo di Cascade

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PARLIAMO DI CASCADE

 

Per raggiungere e superare le temperature del dry-ice, venivano e vengono tuttora costruiti (artigianalmente soprattutto negli Stati Uniti) i cascade. Che cosa è un cascade? Ogni gas ha un punto di ebollizione/condensazione diverso, quindi sfruttando proprietà diverse dei vari gas si possono utilizzare una serie (2 o più) di compressori a cascata per raggiungere temperature molto più basse rispetto ai normali single Phase. In particolare consiste nel far condensare un gas diverso da quello del primo stadio, per poi farlo evaporare ad una temperatura inferiore, ovviamente il gas deve avere delle caratteristiche speciali, per esempio l’etilene (in Italia si usa R1150) evapora a – 103°C, e può essere condensato facilmente a -30; il concetto è che dato un gas, si cerca di farlo condensare ad una pressione decente, in caso dell'etilene siamo sui 10bar, la pressione di 10 bar la possiamo trovare in un qualsiasi sistema a singolo motore, come pressione di condensazione. Quindi un primo compressore può essere caricato con un gas tipo r404 o r402 o r 507, e raggiungere temperature sui – 40°C; il compressore successivo invece va caricato con R1150 che permette di raggiungere le famose 3 cifre (-100°C) tanto ambite sia dai costruttori di phase, sia dagli utilizzatori (overclocker estremi) sempre alla ricerca di freddo per ottenere  record su record. Grazie a regolatori di pressione, sempre presenti su sistemi a cascata, possiamo regolare la temperatura, e quindi avere un grande vantaggio soprattutto se abbiamo a che fare con CPU o GPU con problemi di cool-bug. Per concludere: il principio di compressori in cascata è applicabile con qualsiasi gas, ma solo alcuni hanno caratteristiche adatte a raggiungere queste temperature.

 

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